NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI
aprirà la stagione, ripartendo per il tour invernale proprio da Atri, Giuliana De Sio. Protagonista straziante di “Notturno di donna con ospiti” un testo potente e inossidabile di Annibale Ruccello che l’attrice porta in scena da anni. Con cinque attori e la regia di Enrico Maria La Manna, come scrive Rita Sala sul Messaggero, la De Sio è una moderna mede atroce e dolce, femmina perdente e vittima, musa ed erinni. La compagnia riallestirà lo spettacolo ad Atri restando in città per alcuni giorni.
Autore: Annibale Ruccello
Regia: Enrico Maria Lamanna
Genere: drammatico
Compagnia/Produzione: Pietro Mezzasoma
Cast: Giuliana De Sio, Rino Marcelli
Descrizione
Nella periferia di Napoli, in una casa a due piani, vive Adriana (Giuliana De Sio), una madre alla terza gravidanza e moglie di Michele, un lavoratore notturno che rientra sempre a casa all’alba. Nel caldo afoso della metropoli, Adriana porta avanti la sua esistenza tra canzoni, note di un pianoforte e la televisione. Una sera accade ciò che da tempo Adriana temeva ma allo stesso tempo desiderava: due strani individui si introducono in casa. Improvvisamente, senza una logica, affiorano alla mente della protagonista ricordi angoscianti, fantasmi del passato, che provocano una reazione atroce, ma necessaria per evadere da quella prigione così grigia ed oppressiva. Uno spettacolo ricco di emozioni forti in cui Ruccello, autore della drammaturgia napoletana, scomparso nel 1986 all’età di 30 anni, coglie i cambiamenti antropologici di una metropoli come Napoli, in cui regna da sempre il sogno della piccola-media borghesia di soddisfare i bisogni primari. E qui vi è il trionfo di quel sogno.
Nella periferia di Napoli, in una casa a due piani, vive Adriana (Giuliana De Sio), una madre alla terza gravidanza e moglie di Michele, un lavoratore notturno che rientra sempre a casa all’alba. Nel caldo afoso della metropoli, Adriana porta avanti la sua esistenza tra canzoni, note di un pianoforte e la televisione. Una sera accade ciò che da tempo Adriana temeva ma allo stesso tempo desiderava: due strani individui si introducono in casa. Improvvisamente, senza una logica, affiorano alla mente della protagonista ricordi angoscianti, fantasmi del passato, che provocano una reazione atroce, ma necessaria per evadere da quella prigione così grigia ed oppressiva. Uno spettacolo ricco di emozioni forti in cui Ruccello, autore della drammaturgia napoletana, scomparso nel 1986 all’età di 30 anni, coglie i cambiamenti antropologici di una metropoli come Napoli, in cui regna da sempre il sogno della piccola-media borghesia di soddisfare i bisogni primari. E qui vi è il trionfo di quel sogno.
Informazioni e prenotazioni: Botteghino Teatro Comunale Tel.085 8797120 – 328 1953846
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