Uno dei settori in cui la Riserva opera con più assiduità è quello della ricerca scientifica. Dal 2000 infatti, anno in cui la Riserva è stata affidata al WWF Italia, si dedica una piccola parte dei fondi a questo settore così importante per la conoscenza e la valutazione dell’efficacia dell’opera di conservazione che viene attuata sul territorio. Praticamente tutti i settori sono stati toccati dagli studi a partire da quello degli artropodi per finire con quello dei mammiferi. Dal 2000 infatti è ancora attiva una ricerca portata avanti dal prof. Massimo Dell’Agata che sta effettuando un censimento sulla lepidotterofauna notturna, altro settore investigato è quello dei chilopodi e carabidi studiato dal prof. Augusto Vigna Taglianti, per quanto riguarda l’avifauna, i rapaci notturni e i mammiferi sono stati effettuati svariati studi sia da parte del dott. Adriano De Ascentiis che ricopre attualmente il ruolo di Direttore della Riserva naturale che da parte di esperti studiosi come la dott.ssa Benedetta Colli esperta chirotterologa, della dott. ssa Alessia Ferretti attualmente impegnata in un censimento della popolazione di Moscardino (Muscardinus avellanarius), del prof. Danilo Russo che ancora oggi con il suo staff sta seguendo la popolazione di Barbastello all’interno dell’Oasi. Inoltre sono stati effettuati studi sull’erpetofauna da parte di Luciano Di Tizio e Nicoletta Di Francesco della Società Erpetologica Italiana e sulla flora da parte del prof. Fabio Conti e del suo staff.
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