Fra cielo e terra uno specchio d’acqua protetto dove coltivare le preziose risorse del mare. L’area marina della Torre del Cerrano si trova in Abruzzo, la “regione verde d’Europa” con oltre il 30% del territorio tutelato.

Nel tratto teramano, fra due Comuni, Pineto e Silvi, l’area marina delimita sette chilometri di costa e completa un programma di protezione e valorizzazione dell’ambiente affiancandosi alla rete di oasi sottomarine che hanno consentito, in questi anni, la salvaguardia, il ripopolamento e lo studio dell’ecosistema marino.

Nel nome, in realtà un toponimo, “Torre del Cerrano”, i simboli della storia e dell’identità di questo territorio. Cerrano, il torrente che scende dalle colline di Atri – dove si trovano gli spendidi calanchi, altra area protetta – e sfocia nella marina di Silvi, e la Torre, costruita nel 1568 dagli spagnoli, baluardo contro i pirati saraceni. Il fortilizio si affaccia fra le dune, completamente restaurato e sede del Centro di biologia marina, a due chilometri dal centro di Pineto.

L’A.M.P. Torre del Cerrano è istituita con Decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare del 21-10-2009, pubblicato in G. u. della Rep. Italiana n. 80 del 7-04-2010.
Si estende fino a 3 miglia nautiche dalla costa e si sviluppa per 7 km dei quali 2,5 km di duna abbio lungo la riva, dalla foce del torrente Calvano che attraversa l’abitato di Pineto, fino al centro di Silvi alla corrispondenza a mare della stazione ferroviaria. La superficie dell’A.M.P. è di circa 37 km e ricomprende una ristretta zona B, un quadrato di circa 1 km di lato di fronte a Torre Cerrano, una zona C di 14 km2 che si sviluppa per l’intera estensione del fronte mare fino a circa 2 km dalla costa e un’ampia zona D di forma trapezoidale, di circa 22 km2 che si estende fino al limite delle tre miglia.