L’Abruzzo in Mountain Bike: “La Valle dell’Orta”

In MTB nel canyon del fiume Orta

La Valle dell´Orta è un canyon carsico di ineguagliabile bellezza e rappresenta uno degli ambienti del Parco Nazionale della Majella più ricchi di biodiversità, sia per la sua conformazione geologica, sia per la sua altitudine che oscilla tra i 140 e 500 m s.l.m. e che ne valorizza gli aspetti naturalistici tipici della macchia mediterranea.

Il fiume Orta

Il fiume Orta

Il canyon si è venuto a formare grazie all´erosione dovuta all´attività del fiume Orta aiutato anche dal forte ed improvviso innalzamento della Majella che ha provocato un aumento della pressione fluviale. Il fiume Orta nasce a Passo San Leonardo, tra il massiccio della Majella e quello del Morrone, due delle più alte montagne dell’Appennino abruzzese, e confluisce nel fiume Pescara dopo circa 40 km nella località Piano d’Orta.

Ed è proprio da qui, da Piano d’Orta, che ha inizio l’escursione in MTB che tra carrarecce sterrate e strade asfaltate secondarie conduce alla prima tappa del percorso, il centro abitato di Musellaro un piccolo borgo medievale che fa parte del territorio di Bolognano (PE) immerso in un suggestivo scenario naturale alla destra del fiume Orta con la Majella sullo sfondo orientale ed il Morrone su quello occidentale.

Tre le vie di Musellaro

Tre le vie di Musellaro

Il “viaggio” in bicicletta continua in direzione di Salle, centro abitato situato ai piedi del Morrone, fu costruito dopo il 1915 anno in cui un terremoto danneggiò gravemente il nucleo storico del paese, oggi chiamato Salle Vecchia, che rimase poi abbandonato.

Il museo delle Corde Arminiche di Salle

Il museo delle Corde Armoniche di Salle

Si continua a pedalare in direzione della frazione di San Tommaso che si raggiunge dopo aver superato l’impressionante ponte sul fiume Orta, costruito negli anni Cinquanta a campata unica, è il più alto dell’Italia Centrale (circa 100 metri), ora ci si pratica il “jumping”!

IL ponte di Salle

Il ponte di Salle

In prossimità del centro abitato di San Tommaso si gira su una sterrata, il sentiero A2, che scende attraversando un´ampia zona dove si alternano fitte macchie di bosco e piccoli campi coltivati.

Il sentiero A2

Il sentiero A2

Si prosegue tra imponenti rocce monolitiche che formano delle vere e proprie torri naturali in un ambiente molto suggestivo chiamato Piano del Luco dove sono stati rinvenuti i resti di un castello costruito intorno all’anno 1000. Continuando sul sentiero si supera il rudere di una vecchia abitazione un tempo adibita a frantoio e si raggiunge un’ampia terrazza panoramica che si affaccia sul canyon del fiume Orta proprio di fronte alle “Mura di Santa Lucia”, imponenti pareti rocciose sulle quali sono state rinvenute primitive incisioni rupestri e dove sono presenti i resti di un antico ponte dell’età romana.

Le Pareti di Santa Lucia

Le Pareti di Santa Lucia

Il fiume scorre una cinquantina di metri più in basso, le acque impattano sulle pareti calcaree creando pericolosi ed affascinanti giochi d’acqua, le “Rapide di Santa Lucia“. In questo punto del canyon l’erosione dell’acqua ha creato delle particolari e spettacolari incavature nelle rocce chiamate le “Marmitte dei Giganti“.

Le Marmitte dei Giganti

Le Marmitte dei Giganti

Si torna a pedalare su un sentiero sassoso fino a scendere sulle rive del fiume in prossimità di un ponticello che permette di passare sull’altra sponda e risalire per una ripida stradina brecciata al centro abitato di Musellaro.

Si risale a Musellaro

Si risale a Musellaro

Una bella carrareccia sterrata porta, tra colline e campagne, al centro storico di Bolognano, antico borgo medievale il cui territorio si estende verso la Riserva regionale Valle dell’Orta.

Si continua a pedalare tra sterrate e asfalti secondari fino alla chiesa della Madonna del Monte per poi imboccare la Strada del Bosco, un bellissimo sentiero sottobosco che in discesa riporta al punto di partenza, Piano d’Orta.

Galleria fotografica dell’escursione