Vacanze in bici tra borghi e natura in Abruzzo. cerrano.bike
Scopri pedalando i territori di Atri, Pineto, Silvi. Tra il mare e le colline scorgendo le più belle montagne dell’Appennino: sei in Abruzzo.
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Cerrano.bike è il punto di ritrovo, ma soprattutto il punto di partenza, per tutti coloro che all’amore per le due ruote aggiungono la passione per l’arte, la cultura, la storia e le tradizioni tipiche di un popolo, quello abruzzese. Cerrano.bike è la chiave di accesso per immergersi in questo mondo, un “luogo di condivisione e contatto”, una guida sempre aggiornata con cui scoprire costantemente le proposte, i suggerimenti e le informazioni indispensabili per arricchire, in ogni dettaglio, la propria esperienza di viaggio. Mappe e indicazioni su percorsi ciclabili, strutture ricettive, eventi, attività sportive e culturali, pacchetti turistici, offerte e promozioni, servizi e guide, punti di interesse …
Le migliori strutture per la tua vacanza
Un Hotel moderno a pochi passi dal mare Concediti un soggiorno in cui ogni dettaglio è disegnato per accordarsi ai tuoi desideri, in un ambiente suggestivo dove i rintocchi dell’ordinarietà svaniscono per avvolgerti con sensazioni pure e indimenticabili. Nel paradisiaco scenario di Pineto, in cui il territorio respira le sfumature impalpabili che dipingono l’orizzonte, il Miramare Hotel si armonizza ai colori e alle forme della natura. Ricercatezza ed eleganza si diramano in tutti gli angoli della struttura, richiamando la quiete che si respira nel paesaggio abruzzese. Arredi raffinati e ambienti accoglienti in cui la luce si diffonde accarezzando ogni particolare, tecnologie all’avanguardia che si fondono con discrezione allo stile contemporaneo dei materiali, combinando design esclusivo e risparmio energetico per offrirti il massimo comfort. Situato tra la spiaggia e l’incanto del centro di Pineto, il Miramare Hotel è stato ristrutturato di recente, per offrirti un’oasi luminosa in cui la cura dei particolari accende la vacanza di piacere. Scegli la soluzione che fa per te tra le camere confortevoli ed eleganti e i pratici bilocali: il Miramare Hotel è aperto tutto l’anno per coccolarti attraverso un’accoglienza perfetta, garantita dalla gestione familiare che sin dal 1962 punta a far sentire ogni ospite come […]
Via Giotto, 2 64025 Pineto (TE)
Situato a Silvi Marina, di fronte al Mar Adriatico, questo hotel a 4 stelle offre camere luminose e spaziose con balcone e grandi finestre, un ristorante stagionale in loco e una terrazza solarium con piscina all’aperto. L’Abruzzo Marina Hotel vanta anche un centro benessere con sauna, vasca idromassaggio e area relax, dove troverete una selezione di tè e infusi, e vi regala un massaggio di 30 minuti se soggiornate per più di 3 notti nel periodo dal 1° ottobre al 31 maggio. Arredate in stile moderno, le sistemazioni dell’Hotel Abruzzo Marina includono l’aria condizionata, una TV satellitare, l’uso gratuito del parcheggio e della connessione WiFi e, in alcuni casi, la vista sul mare, sulla piscina o sulle colline. La struttura propone ogni mattina un buffet dolce e salato per la colazione (allestito sulla terrazza all’ultimo piano nei mesi estivi) a base di prodotti locali e specialità preparate dal mastro pasticcere e ospita un ristorante che serve piatti di carne e pesce della cucina regionale e classica italiana, che potrete gustare nella sala ristorazione climatizzata con vista sul mare.
Via G. Garibaldi, 242, 64028 Silvi TE
A pochi passi dal mare e dalla rigogliosa pineta litoranea, ma allo stesso tempo vicino al centro cittadino ed ai luoghi di interesse. Disponiamo di piscina, stabilimento balneare con spiaggia attrezzata all’interno della zona C dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, ristorante climatizzato, sala tv e meeting, giardino, american bar, reception 24h e wi-fi free. Camere climatizzate con frigobar, balcone, servizi privati, tv led, telefono e cassetta di sicurezza.
via Michetti 60, 64025 Pineto (TE)
I racconti del Cerrano
Aprutium Race 2017 – video
Aprutium Race. Coppa Italia Giovanile XCO MTB – Campionato italiano Team Relay XCO MTB.
Cerrano bike Expo: Biciclette, Cicloturismo e Mobilità Ciclistica
Una vetrina lungo il percorso del Bike To Coast, aperta a tutti gli amanti della mobilità ciclistica. Un punto d’incontro per chi desidera conoscere e per chi vuole approfondire o semplicemente per stare assieme in bicicletta.
“I Calanchi di Atri”
Escursione in mountain bike organizzata dal Gruppo Ciclistico del CRALTelecom di Pescara nella terra dei Calanchi.
Sulle Strade della Ventricina Campione d’Italia
Escursione in MTB nelle terre di Scerni (CH) con sosta in uno degli agriturismi più antichi d’Abruzzo: la “Fattora dell’Uliveto” di Luigi Di Lello.
CORSO ALTA FORMAZIONE “CAMBIA IL TURISMO”
Nell’anno internazionale del turismo sostenibile, proclamato per questo 2017 dall’ONU, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, in collaborazione con la Regione, la Provincia ed i comuni di Silvi e Pineto, ospiterà dal 18 al 24 marzo 2017 l’Alta Scuola di Turismo Ambientale (ASTA). L’iniziativa di formazione permetterà a tutti gli operatori che si iscriveranno al Corso di entrare in contatto con le migliori esperienze italiane nel campo turistico ed ambientale realizzate nei territori di eccellenza e raccontate dalla viva voce dei protagonisti. L’ASTA è ormai alla sua sesta edizione, dopo il successo dei corsi realizzati nelle Cinque Terre (le prime due edizioni), in Sardegna, a Posada, nell’Appennino Tosco Emiliano, e lo scorso anno nel suggestivo scenario del Cilento, a Camerota, località fortemente impegnata negli ultimi anni verso la costruzione di un percorso di valorizzazione e promozione del proprio territorio in chiave turistica ambientale e sostenibile. La formazione ASTA presenterà una combinazione di esperienze e laboratori che si terranno sia sul territorio, sia in aula. Insieme a docenti esperti e a numerose testimonianze autorevoli si cercherà di comprendere e far emergere il mix di azioni e strategie necessarie per un corretto sviluppo dei territori e di immaginare e realizzare prodotti e […]
“Bike&Wine” di Capodanno – F.lli Fuschi (Silvi)
Il primo giorno dell’anno in Mountain Bike per far visita all’ Azienda Agricola F.lli Fuschi “Wine and Oil” di Silvi
Trekking in Abruzzo: Il Vallone dei Preti (Roccacasale – AQ)
Passeggiata sul versante peligno del Massiccio Montuoso del Morrone, nel Parco Nazionale della Majella.
“Panoramica La Foggetta” – Dalla Torre del Cerrano a Silvi Alta
Escursione Cicloturistica nelle Terre del Cerrano su carrarecce e strade asfaltate secondarie. Distanza 26 Km e dislivello 450 metri.
Nelle Terre del Cerrano in bicicletta: Tra il Mare e le Montagne
Escursione Cross Country in Mountain Bike tra Campagne, Calanchi, Discese strepitode e Salite mozzafiato.
L’Abruzzo in Mountain bike: “Colle delle Vacche e Beato Mariano”
Tra “Sacro e Profano”: Escursione in mountain bike sul versante occidentale del massiccio montuoso del Morrone, nel Parco Nazionale della Majella.
Randonnèe degli Aquaviva e Cicloturistica Cerrano.bike
Affascinanti raid in MTB tra piste ciclabili, strade bianche, borghi medievali e divertenti single track nel territorio del Cerrano.
L’Abruzzo in Mountain Bike: “La Valle dell’Orta”
Escursione in Mountain Bike in una delle zone più suggestive del Parco Nazionale della Majella, la Valle del fiume Orta; affascinante territorio della provincia di Pescara.
Sulle tracce della Cicloturistica
Mauro Monasterio, Andrea Cesarini e Mario Paladino nell’escursione di perlustrazione su quello che sarà il percorso della Cicloturitica in programma a Pineto il 31 ottobre 2016
Roseto e la Ciclovia Acquaviva.
Escursione in Mountain Bike tra le Colline Teramane: dal mare Adriatico alla Chiesa di Santa Maria di Propezzano.
L’Abruzzo in Mountain Bike: “Il Castello di Salle e Roccacaramanico”
Escursione in Mountain Bike nell’alta valle dell’Orta alla scoperta di Salle Vecchia, del suo Castello e del ex paese “fantasma” ora “Mereviglia Italiana”, Roccacaramanico.
L’Eurobike pedala da 25 anni!
Dal 31 al 4 settembre Friedrichshafen, in Germania, apre le porte alla 25esima edizione dell’Eurobike, l’evento dedicato ai produttori, ai professionisti e agli amanti delle due ruote. L’Eurobike, nato 25 anni fa sul lago di Costanza, è oggi considerato l’evento fieristico a tema più importante e prestigioso sia in Europa che su scala mondiale. Ideato e cresciuto inizialmente come punto di riferimento per il settore mountain bike, oggi Eurobike rappresenta una tappa fondamentale del mercato globale, in grado di estendere il proprio “format” a tutti i vari segmenti dell’industria ciclistica tanto da meritare il ruolo di “molla principale” per lo sviluppo di nuove tecnologie. 98 quest’anno saranno gli espositori presenti, un’occasione straordinaria per conoscere e aggiornarsi sulle ultime novità di mercato, novità che, per la prima volta nella storia di Eurobike, sarà possibile provare e toccare con mano grazie a due Festival Days. Non solo espositori e non solo bicilette, Eurobike 2016 è un appuntamento prezioso anche per gli addetti al turismo e al cicloturismo. Cerrano.bike infatti, si è assicurato quest’anno un posto in prima fila ad Eurobike per promuovere il proprio concept di turismo attivo e alternativo, un turismo che “strizza l’occhio” a tutti i ciclisti che oltre l’amore […]
Lentamente, ma l’Italia pedala verso il futuro.
È quanto emerge dall’ “A Bi Ci della ciclabilità”, una ricerca sull’utilizzo della bici realizzata da Legambiente in collaborazione con Rete Mobilità Nuova, uno studio dettagliato che evidenzia come, anche in Italia, l’utilizzo della bicicletta è sempre più diffuso. Nonostante i numeri non siano ancora così importanti come quelli di altri paesi europei, primi fra tutti l’Olanda, ciò che lascia ben sperare è il trend costantemente in crescita registrato negli ultimi anni. 20 città italiane infatti vantano statistiche di livello europeo, mentre in altre città di medie dimensioni almeno un quarto della popolazione usa la bicicletta in città quotidianamente. Nella classifica italiana le città che hanno manifestato maggiore sensibilità nell’utilizzo delle due ruote sono Pesaro e Bolzano, dove ogni giorno il 30% degli abitanti utilizza la bicicletta come primo mezzo di trasporto. Seguono Ferrara con il 27% e Treviso con il 23%. Un traguardo, per quanto sia solo l’inizio, raggiunto grazie agli sforzi e all’impegno delle Amministrazioni locali che hanno saputo sensibilizzare la propria cittadinanza ad un uso sempre più consapevole della cosiddetta “mobilità dolce”. Ad aiutare il raggiungimento di questo piccolo grande obiettivo è stato l’affermarsi di una nuova concezione dell’uso della bicicletta, da non intendersi più come mezzo di svago da utilizzare solo nel tempo libero, ma anche […]
Le vie dei Calanchi
Escursione in bici da strada nelle Terre del Cerrano seguendo l’itinerario denominato: “Road Anello del Cerrano”
Nelle Terre del Cerrano in bicicletta: Dal Piomba al Vomano
La Ciclovia Adriatica dal torrente Piomba al fiume Vomano e visita al Paese dei Quadri sui Muri, Casoli di Atri.
Civitas Vetusta, l’allegra brigata alla scoperta del calanco!
Gruppo compatto, borracce piene, sorriso sempre a portata di labbra e via in sella a pedalare. Lasciamo l’albergo alle spalle con il suo profumo di colazione ancora calda e con il panorama immobile sul mare. Da quando siamo arrivati è la prima volta che ci allontaniamo dalla costa per intrufolarci in punta di ruote nell’interno del paese. Destinazione: i calanchi di Atri. Avevamo dato un’occhiata veloce alle foto dell’Oasi WWF dei Calanchi senza però soffermarci troppo, così da non togliere ai nostri occhi il piacere di osservarli dalla terrazza naturale della città. La salita per raggiungere il cuore della Civitas Vetusta è piuttosto impegnativa ma nulla di proibitivo, i panorami e gli scorci che si susseguono alleviano la fatica e fanno ben sperare, il mare dall’alto sembra ancora più azzurro. I vicoli, piazza Duomo, una sosta nel centro storico per socializzare con i passanti che ci sorridono e ci danno le ultime indicazioni prima di raggiungere la terrazza, ancora qualche pedalata e poi eccoli lì, uno vicino all’altro nella loro forma bizzarra. Nessuna foto rende l’idea dello stupore che si prova ad averceli davanti, a riempire gli occhi. Qualcuno del gruppo si era documentato prima dell’uscita e provava a spiegare […]
Escursione in bici con sorpresa al calice!
Bike&wine, ovvero escursione con sorpresa. La guida ci aveva avvertito, è possibile che si faccia un po’ tardi. Il problema non sussiste. Alla proposta di cerrano.bike hanno risposto sia gli amanti della bicicletta che quelli del vino, gente che solitamente guarda poco l’orologio. Non a caso la compagnia si affiatò nel giro di poche pedalate. Non il solito percorso, non la solita brigata e neppure la solita escursione. La guida, che il caso volle si chiamasse Guido, persona tra l’altro squisita, ci ha parlato di una cantina particolare perché particolare è il vino che imbottiglia. E noi ci fidiamo di “Guido-la-guida”. La cantina si chiama Ausonia e il vino che produce è un vino naturale. Io sinceramente non ho capito granchè, un po’ perché ero in coda alla brigata e non sentivo bene, ma soprattutto perché ero preso dal percorso che nel verde costeggia il fianco del fiume. Il Vomano. Mi fermo per una sosta veloce, un sorso d’acqua e una foto. Ecco perché sono sempre in coda all’allegra brigata. Per fortuna erano con me Karl “il tedesco” e Claudio “il toscano”, due persone alla mano piuttosto simpatiche. Il primo gran produttore di chilometri in mountain bike, Claudio invece gran […]
Nelle Terre del Cerrano in bicicletta: La Foggetta e Mutignano
Percorso ciclo-turistico per MTB che dal mare di Pineto conduce alle colline di Mutignano per la “mitica” salita della Foggetta.
Agricoltura: progetti e ricerche della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”
Tanti i progetti della Riserva in questo settore. Dal progetto colture e culture nell’Oasi dei Calanchi che ha portato alla rigenerazione di un’azienda agricola dedita alla vendita alla grande distribuzione di latte ad affermarsi oggi tra le migliori aziende casearie del teramano, con metodi di vendita e di produzione assolutamente sostenibili (filiera corta), tecniche di lavorazione artigianali e latte proveniente da razze meno “spinte” come la Bruna. Che ha prodotto la nascita del Miele di Sulla dei Calanchi con un’azienda che commercializza tale prelibatezza su tutto il territorio regionale e con l’ultima neonata, la Gallina Nera Atriana, una razza avicola, già citata da Plinio nella Naturalis historia, fino a pochi anni fa a rischio di estinzione e che invece, attualmente, grazie all’attività di recupero portata avanti da un’azienda locale, vede 7 nuclei di animali sparsi in altrettante famiglie custodi su tutto il territorio provinciale. Da non dimenticare il progetto EKK che ha permesso agli agricoltori di essere presenti nei saloni delle eccellenze d’Abruzzo, il progetto Amici del Parco, in cui l’Oasi insieme all’AMP Torre del Cerrano e alla Riserva Regionale Lago di Penne, ha intrapreso una strada che ha portato le aziende agricole ad essere presenti con le loro referenze […]
Paesaggi agrario e agricoltura della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”
L’osservatore che si affaccia per la prima volta da un belvedere della riserva naturale, viene colpito sicuramente dal particolare aspetto a mosaico dei terreni, una biodiversità agraria che si rispecchia in quella naturale e viceversa. La peculiarità di avere suoli utili all’agricoltura di poche decine di ettari a famiglia ha fatto sì che in questa, come in altre aree del territorio regionale, la mosaicizzazione dei terreni sia uno degli aspetti dominanti e peculiari. Ad ogni tessera corrisponde un colore del mosaico e ad ogni colore una tipologia colturale. Nel periodo estivo, possiamo osservare gradazioni che vanno dal giallo del grano al verde dell’erba medica, fino al rosso del sorgo, in quello autunnale domina il marrone dei terreni appena lavorati, colori legati da matrici e linee prodotte da erbe e arbusti spontanei a ricordo della flora locale, a protezione dei fossi collinari e a confine degli spazi. L’agricoltura nei calanchi è il frutto di una continua lotta tra uomo e natura, tra erbe che colonizzano i terreni utili e uomo che strappa lembi di spontanee alla natura. Le aree di margine sono il luogo dove la battaglia è ancora più tangibile e cruenta, qui il contadino non può mai abbassare la […]
Flora e fauna: Ricerche e Progetti nell’Oasi WWF “Calanchi di Atri”
Uno dei settori in cui la Riserva opera con più assiduità è quello della ricerca scientifica. Dal 2000 infatti, anno in cui la Riserva è stata affidata al WWF Italia, si dedica una piccola parte dei fondi a questo settore così importante per la conoscenza e la valutazione dell’efficacia dell’opera di conservazione che viene attuata sul territorio. Praticamente tutti i settori sono stati toccati dagli studi a partire da quello degli artropodi per finire con quello dei mammiferi. Dal 2000 infatti è ancora attiva una ricerca portata avanti dal prof. Massimo Dell’Agata che sta effettuando un censimento sulla lepidotterofauna notturna, altro settore investigato è quello dei chilopodi e carabidi studiato dal prof. Augusto Vigna Taglianti, per quanto riguarda l’avifauna, i rapaci notturni e i mammiferi sono stati effettuati svariati studi sia da parte del dott. Adriano De Ascentiis che ricopre attualmente il ruolo di Direttore della Riserva naturale che da parte di esperti studiosi come la dott.ssa Benedetta Colli esperta chirotterologa, della dott. ssa Alessia Ferretti attualmente impegnata in un censimento della popolazione di Moscardino (Muscardinus avellanarius), del prof. Danilo Russo che ancora oggi con il suo staff sta seguendo la popolazione di Barbastello all’interno dell’Oasi. Inoltre sono stati effettuati […]
Flora e fauna della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri” (3)
Tra i variopinti coraciiformi la riserva ospita il Martin pescatore (Alcedo atthis) e nei mesi caldi anche l’Upupa (Upupa epops) e il Gruccione (Me- rops apiaster) che, dal 2005, torna puntualmente a nidificare, con oltre 50 coppie, all’interno delle gallerie scavate nelle pareti sabbiose presenti nell’area. Tra i piciformi, sono presenti il Picchio verde (Picus viridis), il Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e il Torcicollo (Jynx torquilla) che si rinvengono maggiormente negli ambienti alberati del fondovalle. Le zone rupestri, che coincidono con le porzioni più alte della riserva, rappresentano un ambiente strategico per i rapaci diurni e notturni, rappresentando importanti aree di nidificazione nonché zone predilette di caccia, poiché ricche di posatoi indispensabili alle strategie predatorie di queste specie. Tra i rapaci diurni è possibile ammirare librarsi, planare e volteggiare nell’aria specie nidificanti come il Falco pellegrino (Falco peregrinus), il Gheppio (Falco tinnunculus) e la Poiana (Buteo buteo), o specie migratrici quali Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), Nibbio bruno (Milvus migrans), Al- banella minore (Circus pygargus) e Albanella reale (Circus cyaneus), mentre tra i notturni che in riserva oltre che sulle rupi trovano rifugio nei numerosi e vecchi casolari di- spersi su tutta l’area in uno stato di totale abbandono possiamo […]
Flora e fauna della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri” (2)
Ai piedi delle pareti e alla confluenza degli impluvi si aprono le aree di fondovalle, rappresentate per una buona percentuale da aree destinate alle pratiche agricole, ma che negli spazi liberi ospitano comunità tipiche degli ambienti umidi. In questa zone si possono osservare specie idrofile tipiche degli ambienti ripariali come il Pioppo bianco (Populus alba), il Pioppo nero (Populus nigra), il Salice bianco (Salix alba), la Canna di Plinio (Arundo plinii), la Tossilaggine comune (Tussilago farfara), l’Equiseto (Equisetum arvense) e il Trifoglino irsuto (Dorycnium hirsutum). All’interno del territorio della riserva sono presenti anche altre specie arboree e arbustive, tra queste le più comuni sono la Sanguinella (Cornus sanguinea ssp.sanguinea), la Roverella (Quercus pubescens ssp. pubescens), che a volte costituisce delle piccole comunità che racchiudono al loro interno specie più ombrofile quali il Sambuco nero (Sambucus nigra), il Vischio guercino (Loranthus europeus) e l’Asparago selvatico (Asparagus acutifolius). In un ambiente talmente diversificato e mosaicizzato trova spazio anche una ricca presenza animale. Grazie infatti agli studi ormai decennali condotti con costanza e passione dal professor Dell’Agata si è in possesso di esaustive informazioni sul microscopico mondo degli insetti. Tra le innumerevoli specie presenti, ben 212 sono lepidotteri notturni, tra questi spiccano la […]
Flora e fauna della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri” (1)
Nella Riserva le attività antropiche appaiono piuttosto marcate; tuttavia, nonostante la sottrazione di spazi per fini agricoli e la sua modesta estensione, ospita una grande varietà di ecosistemi: dalle aspre e nude pareti argillose, ai rigogliosi incolti, dai piccoli lembi residuali di boschi a roverella alle aree ripariali di fondovalle, dalle pareti rocciose a conglomerato, ai coltivi. La flora è costituita da 342 entità, di cui 23 alloctone e 6 introdotte per rimboschimento o per scopi ornamentali. Le famiglie con il maggior numero di specie sono le Asteraceae (60), le Fabaceae (51) e le Poaceae (45), mentre il genere con il maggior numero di taxa è Trifolium (9), Euphorbia (7), Vicia e Medicago (6), Allium (5). Le entità incluse nelle Liste Rosse Regionali (CONTI et al., 1997) sono 7, di cui 2 a minor rischio di estinzione (LR), 4 vulnerabili (VU) e 1 minacciata (EN). Cinque specie sono inserite nella Convenzione di Washington (Cites B). Solo 1 entità è risultata endemica, la Centaurea nigrescens Willd. subsp. neapolitana. La vegetazione calanchiva può essere comunque facilmente interpretata, riconducendo e schematizzando una valle calanchiva ad un anfiteatro naturale, ambiente costituito da tre zone, o fasce, che progredendo da monte a valle ed escludendo […]
Progetti e ricerche attivate nella Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”
Uno dei progetti più importanti attivato in questi ultimi anni dalla Riserva e dall’AIPIN ha riguardato la genesi dei calanchi. Il progetto osservatorio geomorfologico infatti ha come obiettivi fondamentali la formazione e la divulgazione di tecniche a basso impatto ambientale per arginare l’avanzata dei fenomeni erosivi; l’incontro, il coinvolgimento e la formazione degli agricoltori, attori protagonisti della difesa del suolo, l’educazione ambientale e la didattica per le scuole. Altro studio importante ha riguardato la dinamica temporale dell’evoluzione dei suoli. Lo studio è stato effettuato dalle dott.sse Filomena Ricci e Serena Ciabò ed ha permesso di evidenziare diversi aspetti positivi scaturiti dall’opera di protezione di questi ambienti apportata con l’istituzione di una AP. Tra tutti, il dato sicuramente più interessante è quello sulla ricolonizzazione dei boschi su aree incolte e/o calanchive. Negli ultimi 20 anni infatti le aree boschive in Riserva sono aumentate del 10%. Molte idee sono scaturite dal confronto con gli attori del territorio operanti nei settori delle Scienze della Terra e dell’Ecoturismo, tra tutti quello più interessante è sicuramente quello che probabilmente in futuro porterà alla realizzazione di percorsi geoturistici che toccheranno tutto il comprensorio delle Terre del Cerrano e che ha già portato la Riserva e il […]
La genesi dei calanchi di Atri (seconda parte)
Senza entrare troppo nel particolare possiamo comunque riassumere e generalizzare sostenendo che i calanchi sono un fenomeno geomorfologico erosivo tipico del clima mediterraneo con lunghe estati secche e forti piogge concentrate in determinati periodi dell’anno. Perché si formi un calanco sono necessarie condizioni naturali e antropiche: terreno prevalentemente argilloso ma con una certa percentuale di sabbia, pendenza elevata, esposizione preferibilmente a sud, clima caratterizzato dall’alternarsi di fenomeni temporaleschi e stagioni secche e, naturalmente, assenza di copertura vegetale. Quando viene bagnato dalle piogge, il terreno argilloso si comporta da spugna e le particelle cariche di acqua ingrossandosi fanno diventare il suolo argilloso viscido e facilmente modellabile. Una volta asciugato dal sole, il suolo presenta un aspetto secco e pulverulento con numerose crepe e fessure sulla superficie. Solitamente questo primo strato, a causa della rapida evotraspirazione, si “scolla” dalle pareti e, alle successive piogge, viene preso in carico dalle acque e trascinato sul fondovalle nelle ordinarie colate fangose. Innumerevoli rigagnoli iniziano quindi a formarsi sui terreni e sulle argille e con lo scorrere delle acque si approfondiscono sempre di più, aiutati infine dalla forza di gravità scavano e disegnando un fitto reticolo idrografico in miniatura con vallecole dai fianchi ripidissimi. Le particelle […]
Genesi dei calanchi di Atri (Prima parte)
Discussa e dibattuta la tesi sulla genesi di queste affascinanti architetture naturali. Alcuni studiosi propendono per farla risalire alla notte dei tempi, determinata molto probabilmente da fenomeni naturali legati al periodo in cui, circa due milioni di anni fa la catena appenninica era già formata nei suoi lineamenti principali e dell’orografia attuale mancavano solo la fascia collinare e le aree costiere. Al periodo in cui il Mare Adriatico si estendeva fino ai piedi della catena del Gran Sasso e nei suoi fondali sedimentavano ghiaia e sabbia in prossimità dell’antica linea di costa e argille verso il largo. In quel periodo la formazione della catena appenninica proseguiva lenta e inesorabile e mentre le aree pedemontane si sollevavano fino ad emergere dal mare, la linea di costa si spostava verso est, coprendo i limi e le sabbie finissime, attualmente corrispondenti alle argille plio-pleistoceniche, con strati di particelle più grandi come sabbie e ghiaie oggi divenuti arenarie e conglomerati di tetto. In seguito, meno di un milione di anni fa la linea di costa era arrivata fino ad Atri. I ciottoli calcarei, trasportati dai fiumi, venivano distribuiti dai grandi delta fluviali lungo le antiche spiagge e legati dall’acqua e dai minerali in essa […]
“Bike & Wine” F.lli Fuschi – Silvi
Secondo appuntamento stagionale di “Bike & Wine”, escursione cicloturistica organizzata da Cerrano.bike in collaborazione con Cerrano Outdoor e Destinazione Abruzzo dedicata alla scoperta delle Aziende Agricole del Cerrano.
Anello MTB della Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri
Percorso in Mountain Bike di circa 52 km (41 +11) che attraversa Atri, Silvi e Pineto.
MTB Intercomunale – Atri Silvi e Pineto “Da Atri alla Torre”
Percorso in MTB su strade sterrate, asfalti secondari e vie cittadine con partenza da Atri per la Torre di Cerrano (27, 5 km); è possibile completare il giro tornando ad Atri (41 km).
“Bike & Wine” Ausonia – Atri
Primo appuntamento stagionale di “Bike & Wine”, evento organizzato per visitare in MTB le Aziende Agricole del Cerrano.
MTB Intercomunale Atri e Silvi “Tra Colline e Contrade”
Escursione in Mountain Bike di circa 28 km attraverso le contrade dei comuni di Atri e Silvi su strade asfaltate secondarie e carrarecce sterrate.
“Harry ti presento Denny”
Quando la mobilità sostenibile incontra la tecnologia, e quando la tecnologia incontra la creatività, il risultato è una bici futurista. Si chiama Denny e definirla una semplice “bicicletta” forse è un po’ riduttivo, bicicletta elettrica multiuso non sarà sicuramente la definizione più bella, ma è di certo la più completa. Vincitore del premio versatilità al “The Bike Design Project”, questo gioiellino firmato Seizemore bike & Teague di Seattle, presenta una linea molto seducente e una serie di funzioni e accorgimenti che la trasformano in una bicicletta di grande innovazione. Tra le caratteristiche più stravaganti Denny è munita di manubrio rettangolare removibile concepito e realizzato per trasformarsi in un pratico antifurto. Per la sicurezza di chi pedala invece sono stati inseriti indicatori di direzione e luci di stop, nonché led luminosi che si attivano da soli al calar della sera. Per le salite più ardue o quando si è stanchi di pedalare si può sempre contare sull’ausilio di un motorino elettrico alimentato da batteria. Infine, uno dei dettagli più innovativi, un parafango dotato di mini-spazzola che protegge dagli schizzi d’acqua e un piano d’appoggio molto ampio che permette di trasportare anche pacchi piuttosto ingombranti. Siamo davvero di fronte alla bicicletta del futuro? Non lo sappiamo, ma […]
MTB Comune “Atri e Casoli di Atri”
Descrizione: Percorso ciclo-turistico in MTB/Trekking di circa 23 km con partenza dal Centro del paese di Atri e che conduce attraverso le colline al centro abitato di Casoli. Il tracciato si sviluppa su strade sterrate, asfalti secondari e vie cittadine. Punti di interesse principali: La Città di Atri: le vie del centro storico, la Piazza del Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il magnifico panorama che si ammira dalla Circonvallazione Nord. I Calanchi: Ammirati da vari punti panoramici. Le verdi colline della Contrada Reille tra Casoli di Atri e Piane Sant’Andrea Gli spettacolari panorami che si aprono tra il mare e i monti. Itinerario: L’itinerario inizia dal Centro di Atri (0 km, alt. 450 m) e attraverso le vie del centro storico si raggiunge Piazza del Duomo dove hanno sede il Teatro Comunale del 1881 e la Cattedrale di Santa Maria Assunta con la sua bellissima facciata romanica. Si prosegue per la Circonvallazione Nord dove si ammira un bellissimo panorama che spazia dal Gran Sasso al mare. Usciti dal centro abitato dopo la rotatoria (1,2 km, alt. 429 m) si prosegue sulla SP553 in direzione Teramo che scende costeggiando i Calanchi. Arrivati al bivio con la SP27 (7,4 […]
MTB Atri Comune “Atri e Treciminiere”
Descrizione: Percorso ciclo-turistico in MTB di circa 23,5 km con partenza dal Centro Visite Oasi WWF Calanchi di Atri e che conduce nella terra dei Calanchi e nella Valle del Torrente Piomba. Il tracciato si sviluppa su strade sterrate e asfalti secondari. Punti di interesse principali: La Riserva Naturale dei Calanchi di Atri La Valle del Torrente Piomba, verde e selvaggia. Itinerario: L’itinerario inizia al Centro Visite Oasi WWF Calanchi di Atri (0 km, alt. 430 m) per scendere in via Colle della Giustizia, discesa ripida e sterrata dove è necessario fare attenzione, qui si incontrano due punti panoramici attrezzati che offrono una vista sui Calanchi veramente fantastica. Si continua a scendere fino ad incontrare la Ciclo-Ippovia dei Calanchi (2,3 km, alt. 112 m) e girando a sinistra la si percorre fino a incrociare una stradia bianca che risale la collina sulla sinistra verso la frazione di Treciminiere (10,1 Km, alt. 65 m). Terminata la salita si arriva sulla SP30 (13,3 Km, alt. 232 m) dove prima si gira a sinistra e poi a destra per il Cimitero (15,2 Km, alt. 336 m) da dove una strada sterrata parallela alla provinciale, passando davanti all’Oleificio Ferretti e sopra alcuni Calanchi, riporta […]
MTB Atri Comune “I Calanchi di Atri”
Percorso MTB nella terra dei Calanchi con partenza dal Centro Visite Oasi WWF Calanchi di Atri passando per le vie della città di Atri.
MTB Intercomunale tra Pineto e Atri “Il Trekking del Vomano”
Percorso ciclo-turistico MTB/Trekking (asfalto + facile sterrato) di circa 11,5 km (andata/ritorno 23 km) seguendo la sponda del fiume Vomano.
MTB Intercomunale tra Silvi e Pineto “Dal Piomba al Vomano”
Percorso ciclo-turistico MTB/Trekking (asfalto + facile sterrato) di circa 17,5 km (andata/ritorno 35km) sul tratto costiero compreso tra le foci del Torrente Piomba (comune di Silvi) e quello del Fiume Vomano (comune di Pineto).
MTB Intercomunale Silvi Atri “Il Trekking del Piomba”
Percorso per MTB/Trekking di circa 23,5 km che si sviluppa su carrarecce e strade asfaltate secondarie risalendo il Torrente Piomba dalla Foce di Silvi Marina ai Calanchi di Atri.